Storia

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Il Chievo...della Pallavolo

Un gruppo di ragazzi, tanta voglia di fare pallavolo, ma soprattutto una grande volontà, ha permesso alla Sabini di fare il suo lungo cammino sino ad oggi. 
Cominciò nel 1966 quasi per gioco questa storia che ha poi portato una piccola frazione di cinquemila abitanti a farsi conoscere in tutta Italia e a misurarsi con città come Milano e Palermo, Siena e Catania, Pisa e Salerno, Firenze e Padova, Udine, Reggio Calabria e molte altre nel corso della sua lunga storia. Tutto cominciò da una folle idea che ebbe un gruppo di frequentatori dell’oratorio parrocchiale. Una delle figure indimenticate della vita di Castelferretti fu don Franco Perani che, seppe dare il giusto impulso ad un “branco de matti” che gravitava nell’ambito parrocchiale: la voglia di dare impulso all’attività giovanile e di spronare la sonnolenta e monotona cittadina da parte di molti era davvero tanta, ma l’abilità del parroco fu quella di saper conciliare la cura delle anime a quella del corpo creando si dei buoni “cristiani” ma anche dei buoni atleti. 

Fu così che con l’aiuto di Ivo Brutti (anima storica e leader incontrastato della Virtus Falconara) e di Fernando Manoni, Claudio Pierpaoli, Carlo Pisapia, Renzo Cossai e Mario Brutti (fratello di Ivo) iniziò l’attività nel CSI (Centro Sportivo Italiano), campionato di base che poi sarebbe proseguito qualche anno dopo (nel 1966) con l’affiliazione alla Federazione Italiana Pallavolo. Le soddisfazioni non si fecero attendere: anno 66/67 1° classificata nel campionato di promozione; anno 67/68 vittoria del campionato di serie D regionale. 


La promozione in serie C nazionale (disputati ben sette campionati consecutivi in tale categoria), sancì la definitiva consacrazione della società castelfrettese ai più alti livelli nazionali dopo soli due anni dalla fondazione.  
Nell’anno 74/75 arrivò la sospirata promozione in serie B dopo una bella cavalcata; tra le fila biancazzurre venne inserito dalle giovanili un giovane, Roberto Masciarelli che si rivelò in seguito uomo di qualità e di grande tecnica per la squadra castelfrettese tanto è vero che è riuscito poi ad arrivare in nazionale a disputare campionati europei e mondiali. 


Dopo tante vicissitudini e dopo una partenza sbagliata il primo torneo in B alla fine si concluse con l’ottavo posto: da questo momento iniziò il periodo contrassegnato dalla sponsorizzazione della società Smalvic e l’accoppiamento con la suddetta azienda determinò ulteriori successi culminati dalla prima e inattesa promozione in A/2, fatto questo che permise ad una frazione di pochi abitanti, di calcare i parquet più prestigiosi d’Italia, cosa non facilmente eguagliabile da qualsiasi altra realtà sportiva. 
Per disputare il primo anno in A/2, (anno 82-83), la società rafforzò la squadra grazie agli acquisti di Amadei dall’Aspav Fano e del primo straniero, l’argentino Carlos Enrique Wagenpfeil (che vantava oltre duecento presenze con la maglia della nazionale con la quale aveva preso parte a tre campionati mondiali); la rosa che annoverava talenti come Colella, Farinelli, Pulita, Saracini, Bardeggia e Masciarelli solo per citarne alcuni, si comportò dignitosamente e raggiunse una meritatissima salvezza. 
Non andò invece bene la seconda permanenza nella serie(anno 83-84): i castelfrettesi, a seguito di vicissitudini negative (la cessione di giocatori importanti come Solazzi e Cagnetti, a cui seguirono le dimissioni dell’allenatore Colella) non riuscirono ad evitare la retrocessione in B dopo combattutissimi scontri; ma i dirigenti non si intimorirono e l’anno successivo riuscirono a mettere in piedi una formazione in grado di ritornare nell’èlite della pallavolo: così è stato e nella stagione 84/85 la Sabini riuscì a ritornare per la seconda volta in serie A, alla guida della squadra fu chiamato Mario Carletti. Tale campionato si rivelò però negativo: la squadra, si trovò in difficoltà quasi da subito e soprattutto dovette pagare la mancanza di equilibrio e di esperienza da parte dei giocatori, elementi fondamentali per affrontare nella giusta maniera un campionato a quei livelli.


Successivamente, la Sabini disputò due campionati consecutivi in serie B (prima della scissione in B1 e B2), un campionato di B1 (88/89) e dall’89/90 tantissimi tornei in B/2 nazionale. E’ stata comunque la stagione 2002/2003 a far ritornare la Sabini a livelli importanti della pallavolo: la squadra riuscì a classificarsi al primo posto in B/2 alle spalle di Bologna riabbracciando quella B/1 abbandonata da tanti, troppi anni.
Ecco che si cercava di costruire un team
 competitivo rispettando allo stesso tempo il budget economico e le possibilità che offriva il mercato: tornava a Castelferretti l’alzatore Brocanelli (ex Sira Dorica A1) uomo di grandissima esperienza che ha giocato con la Sabini in A/2 e per molti anni in B/2; anche il centrale Curzi, dopo l’avventura a Falconara sempre in B/1, tornò a vestire la casacca biancazzurra. Vengono poi acquistati il centrale Luconi, l’esperto libero Provinciali, l’opposto Malatesta e lo schiacciatore Paolini; a guidare la squadra viene chiamato Massimo Concetti (vecchia conoscenza dell’ambiente biancazzurro in quanto ex-giocatore e vice campione del mondo con la nazionale del 1978) che aveva già allenato sia in B/2 (alla guida del Porto Potenza Picena con cui ha raggiunto i play off promozione) e sia in B/1 sulla panchina della Sicc Cucine Jesi.


Dopo la brevissima parentesi in B1, la Sabini nel 2004-05 è tornata nella quarta categoria nazionale rimanendovi per ben sette stagioni di fila, alternando ottimi risultati (come la vittoria del campionato 2005-06 e la conquista della Coppa Marche nel 2008-09), ad altri meno entusiasmanti. Nel 2010-11 infatti, al termine di un'annata piuttosto negativa, la squadra abbandona il palcoscenico nazionale dopo 20 anni scendendo in Serie C regionale dove attualmente sta portando avanti il suo quinto campionato.
Negli ultimi tempi, tuttavia, la società ha deciso di modificare alcuni aspetti della propria politica sportiva incentrando l’attenzione su quello che ormai, a tutti gli effetti, sta diventando il core business del sodalizio castelfrettese, ovvero lo sviluppo e la cura del settore giovanile.
E’ in quest’ottica che la società sta lavorando, investendo impegno e risorse per portare avanti un progetto che ad oggi coinvolge quasi duecento unità tra ragazzi e tecnici. A tal proposito, la società ha ritenuto opportuno allargare i confini della propria attività alle vicine località di Chiaravalle, Camerata Picena, Monte San Vito e Montemarciano estendendo così il proprio bacino d’utenza.
Il risultato finale è stata l'istituzione nel Settembre 2012 di un nuovo organismo societario, denominato SABINI VOLLEY MONTE SAN VITO: il nuovo sodalizio organizza Corsi di Minivolley e Under 13 a Monte San Vito, estendendo la propria attività anche al settore femminile, una novità assoluta per la Sabini e sta già riscuotendo grande successo.

Negli ultimi anni la Società ha raggiunto l’ Eccellenza nel settore giovanile marchigiano ottenendo importanti risultati con la conquista di titoli regionali (13 dal 2012-2013 al 2018-2019) che hanno consentito l’accesso alle relative Finali Nazionali, ben 12 con il record di ben 3 quarti posti italiani (Under 13 3x3 2016/2017, Under 14 2016/2017 e Under 16 2018/2019) ma comunque sempre risultati eccellenti al pari delle più grandi “metropoli” del volley italiano); gli allenatori di queste annate sono stati Danilo Albanesi, Roberto Provinciali, Francesco Cingolani, Alessandro Albanesi, Sebastiano Gigli, Matteo Principi, Filippo Pigliapoco e Stefano Zenobi tutti coordinati da Luca Moretti, tornato a Castelferretti nelle vesti di Direttore Tecnico dalla stagione 2013-2014 dopo la stagione 1985-1986 vissuta da giocatore nella Sabini Smalvic in A/2. Una soddisfazione enorme questi risultati giovanili che attenuano l’amarezza di una discesa della prima squadra che al termine della stagione 2015-2016, quella delle nozze d’oro societarie retrocede addirittura in Serie D regionale.

Dopo una stagione durissima in Serie D affrontata con due formazioni giovanissime, Sabini Castelferretti e Sabini Monte San Vito nella quale nel finale di stagione è stato decisivo l’apporto dell’intramontabile bandiera castelfrettese Paolo Malatesta, la dirigenza non ha esitato e ha acquistato i diritti sportivi di Serie C per la stagione 2017-2018, irrobustendo l’organico e lanciando i primi millenials di casa (Albanesi, Rinaldi, Giaccaglia, Spinosa e Corinaldesi) nel massimo campionato regionale e affidando la panchina a Corrado Giangiacomi e Fabrizio Ferrini.

Da circa tre anni la Sabini partecipa al progetto FIPAV nazionale "Volley S3", attraverso il quale la Società collabora nell’ambito scolastico (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado) tramite l’inserimento di nostri tecnici all’interno delle attività didattiche in collaborazione con i Docenti delle Scuole. Il progetto si propone di avviare a questo sport i bambini avvalendosi del gioco attraverso un vero e proprio programma con contenuti didattici idonei in base alle età degli alunni coinvolti; questo legame con i bambini in età scolare è valido anche in estate con organizzazione di centri estivi nei quali vengono proposte attività non solo sportive ma anche ludico/ricreative, garantendo, tra gli altri, anche un servizio importante alla collettività e alle famiglie comprese quelle con limitate disponibilità economiche.

Da 15 stagioni, il G.S. Sabini ha inoltre acquisito la certificazione di qualità FIPAV, che dall’anno sportivo 2017/2018 si è evoluta da “bronzo” ad “argento”, attribuendo cioè alla nostra Società un riconoscimento importante in base agli ottimi risultati sia qualitativi che quantitativi raggiunti: in particolare riscontrando le vittorie ottenute nei vari campionati, la validità e competenza dei tecnici di cui la Sabini si avvale, le varie fasi nazionali disputate nei campionati giovanili, gli atleti della società che vengono convocati e scelti ogni anno alle varie selezioni provinciali, regionali o nazionali, la pubblicazione di materiale informativo (giornalini), la presenza nei media (notiziari televisivi) e social network e, non per ultimo, alla responsabilità sociale che la Società esprime, come già detto, tramite la realizzazione di diversi progetti ed iniziative svolte anche all’interno degli istituti scolastici.

Da qualche anno la Società è affidataria del Palasport “Lino Liuti” di Castelferretti, uno degli impianti più importanti e utilizzati per le manifestazioni sportive organizzate dal Comune di Falconara Marittima e non solo. Tale affidamento comporta il preservare quanto più possibile l’impianto, fornendo un contributo significativo alla comunità e permettendo l’organizzazione di qualsiasi tipo di manifestazione, diffondendo tra i partecipanti la consapevolezza della funzione sociale e ambientale del nostro gruppo sportivo (attuando una corretta gestione dei rifiuti nell’ambito delle manifestazioni, l’impatto ambientale dell’impianto e delle relative strutture utilizzate, la sistemazione dell’area verde adiacente l’impianto costantemente manutenuta), fornendo un importante messaggio in termini di educazione ambientale, non sono ai nostri giovanissimi atleti, ma anche agli spettatori delle diverse gare ed eventi. Negli ultimi due anni, infatti, è stato organizzato un vero e proprio progetto ambientale denominato “Sabini plastic free”, ideato sotto una mera forma di gioco per gli atleti più piccoli, che prevedeva premi ai bambini che, nel corso dell’anno, si sarebbero impegnati alla prevenzione dei rifiuti plastici, alla attenzione alla mobilità sostenibile incoraggiando quanto più possibile l’arrivo in palestra evitando mezzi inquinanti. Il progetto ha dato ottimi risultati in termini di entusiasmo, partecipazione e originalità da parte dei bambini coinvolgendo anche le intere famiglie.

Un grande evento tra i tanti di interesse particolare, è il “Trofeo Lino Liuti”, arrivato alla diciannovesima edizione, organizzato dalla nostra Società nella giornata dell’8 dicembre, nel quale vengono ospitate più di dodici squadre Under 14 provenienti da tutta Italia (tra le quali Macerata, Trento, Ravenna, Modena, Treviso, Perugia) con designazione di arbitri federali, coinvolgimento di 4 diverse strutture sportive e partecipazione di più di 500 spettatori.

In collaborazione con la Croce Gialla e l’Associazione FOR.TE, la Sabini con cadenza annuale organizza inoltre corsi di Basic Life Support And Defribillation (BLSD e PBLSD), corso formativo per l’utilizzo del defibrillatore automatico per personale non sanitario.

Nella stagione 2017/2018 viene chiuso definitivamente il settore femminile e di conseguenza anche la società satellite Sabini Volley Monte San Vito; di fatto la Sabini torna a concentrarsi sul settore maschile ampliando il bacino di provenienza degli atleti: oltrechè da Castelferretti, Falconara Marittima, Chiaravalle, Monte San Vito e Montemarciano, sono numerosi i ragazzi provenienti dai comuni di Ancona, Camerata Picena, Osimo e Agugliano.

Nella stagione 2020-2021, la numero 55 societaria, sono stati disputati i Campionati Regionali di Serie C e di Serie D, di Prima Divisione Provinciale, ed i Campionati giovanili di Under 19, Under 17, Under 15 e Under 13 e Under 13 3x3, ottenendo ottimi risultati in campo provinciale e regionale, e la promozione della prima squadra in SERIE B NAZIONALE, categoria che mancava da dieci anni e conquistata con un organico di giovanissimi locali millenials (Rinaldi, Giaccaglia, M. Pettinari, Corinaldesi, Beni, Mancinelli) assieme ad altri atleti costruiti in casa (Bolletta e Pieroni) oltre all’ esperienza di Oprandi, Mariotti, Marchetti, Galdenzi, G. Pettinari e Duca: alla quarta stagione in sella, i coach Giangiacomi-Ferrini coronano al meglio una stagione falcidiata dalla pandemia vincendo tutte le gare delle due fasi a gironi e archiviano con un doppio 3-0 la serie playoff contro Bottega, cancellando l’amaro in bocca della stagione precedente interrottasi causa Covid-19 in pool promozione proprio sul più bello (prime due giornate vinte 3-1 contro Falconara e MonteUrano che ci precedevano in classifica).

 

Francesco Mancinelli

Stefano Zenobi

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