INTERVISTA AL NOSTRO DIRETTORE TECNICO LUCA MORETTI

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Luca facci un bilancio dell’anno solare 2022

"Credo che il bilancio possa considerarsi estremamente positivo. Il settore pallavolistico maschile, a livello nazionale, da alcuni anni sta vivendo un periodo di grossa difficoltà nell’avvicinare i giovani a praticare questo sport.
Nonostante ciò la Pallavolo Sabini ha saputo “limitare i danni” mantenendo in questi anni il numero di nuovi iscritti e riuscendo a formare comunque squadre in grado di partecipare a tutte le categorie giovanili.
Grande merito del Presidente e della dirigenza è anche quello di essere riusciti nonostante il periodo “pandemico” e la difficoltà a reperire risorse economiche, a mantenere la possibilità di partecipare non solo ad un campionato nazionale di serie B ma anche a quello di serie C, conquistato sul campo lo scorso anno, con una squadra composta quasi interamente da giovani che speriamo possano diventare, nei prossimi anni, giocatori da inserire nel gruppo della serie B. Senza poi dimenticare i giovanissimi che oltre a partecipare ai vari campionati giovanili di categoria potranno farsi le ossa partecipando al campionato di 1ͣ e 2ͣ divisione".

 

Decima stagione da Direttore Tecnico: qualcosa che hai portato in più che mancava all’ambiente e alla squadra e se hai ricevuto qualche aspetto nuovo mancante alla tua già notevole esperienza di allenatore

"Almeno alla prima parte della domanda non credo che sia io a dover rispondere. Domanda da porre a società (Presidente e dirigenti), direttore sportivo e allenatori che durante questi anni hanno avuto la necessità di chiedermi consigli o di confrontarsi con me nelle varie situazioni che si sono venute a creare nell’arco di ogni annata sportiva.
In questi 10 anni mi è stata data una grande opportunità di conoscere e comprendere meglio le “dinamiche societarie” e le relative problematiche che spesso rimangono “nascoste” ma che sono quelle che poi indirizzano le scelte tecniche e sportive.
Come allenatore (o forse sarebbe meglio dire ex) ritengo che non si finisca mai di imparare, soprattutto quando si ha la possibilità di confrontarsi con colleghi (dal minivolley alla serie B) che hanno sempre voglia di migliorarsi e di condividere le proprie idee e conoscenze, come quelli che in questo momento fanno parte della “famiglia Sabini” ".

 

Eventuali cambiamenti positivi/negativi logistici-tecnico-tattici avvertiti lungo il decennio?

"I cambiamenti sono una parte integrante dell’attività sportiva e la pallavolo è uno sport in continuo cambiamento sia per quello che riguarda le regole ma soprattutto per quello che riguarda la prestanza fisica dei giocatori. Di conseguenza anche la tecnica, la tattica e in parte anche gli aspetti legati alla preparazione fisica devono necessariamente adeguarsi.
Un aspetto che annovero tra quelli “negativi” è la carenza di spazi orari per gli allenamenti dei nostri gruppi. Purtroppo la carenza di impianti sportivi ci costringe a lavorare con tempistiche ridotte (orari di allenamento) rispetto alle altre realtà nazionali. Nonostante questa problematica riusciamo spesso a ben figurare nei vari tornei giovanili a cui partecipiamo, come ad esempio la vittoria nel prestigioso Torneo Liuti. Evidentemente i nostri allenatori sono in grado di fare un ottimo lavoro anche con questa difficoltà."

 

Qualche aggettivo per lo staff tecnico attuale?

"Preparato, appassionato collaborativo e unito."

 

Amarcord: analogie e differenze tra le tue annate da giocatore e quelle da Direttore Tecnico qui a Castelferretti.

"Quasi 40 anni di differenza tra le due esperienze ma tanti bei ricordi con sapori diversi. Da giocatore tutto viene vissuto da “protagonista” e le emozioni sono più forti e sicuramente indelebili: L’ esordio in serie A, una squadra composta da compagni/amici tutti cresciuti a pochi chilometri di distanza tra Castelferretti, Falconara ed Ancona.
Un’ annata che nonostante la retrocessione mi porto nel cuore al pari di quelle, vissute con altri club, terminate con vittorie di campionati.
Da direttore tecnico, pur non dimenticando i tanti ottimi risultati ottenuti dal settore giovanile, devo confessare che mi sento particolarmente legato al lavoro fatto in sinergia con Danilo Albanesi, con il gruppo dei 2000: atleti che hanno permesso alla Sabini di raggiungere risultati importanti nelle finali Nazionali e giocatori che ancora oggi formano la struttura portante della rosa della nostra serie B".
Le analogie che trovo in queste due esperienze, giocatore e direttore tecnico, sono sicuramente le poche risorse economiche disponibili e la voglia di fare bene utilizzando i giocatori “indigeni”. Da questo punto di vista la Sabini può essere considerata un’eccellenza. Essere bravi a fare bene con poco e utilizzando le risorse locali per così tanti anni non è da tutti."

 

Un messaggio per chi ci segue.

"Fino a quando ci saranno genitori e dirigenti che si impegneranno a tenere in vita società come la Sabini ci sarà la possibilità di dare un’opportunità a tutte le famiglie di Castelferretti e delle località limitrofe di portare i propri figli a fare una sana attività sportiva.
Sostenete questa società e venite al Palaliuti o alla palestra Lombardi per fare il tifo per tutte le nostre squadre!"

Stefano Zenobi